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Re nudo - Vol. 5 - Librerie.coop

Re nudo - Vol. 5

€ 17,50
Dettagli
FORMATO Brossura
EDITORE Re Nudo (Milano)
EAN 9791281300125
ANNO PUBBLICAZIONE 2024
CATEGORIA Opere generali e dizionari
Antropologia
LINGUA ita

Descrizione

«Cosa si aspettano i giovani dal lavoro? Soldi? No. Da un'indagine commissionata da una rappresentanza sindacale emerge che al primo posto mettono la qualità delle relazioni; al secondo il significato e il valore, personale e sociale, di ciò che andranno a fare. Solo al terzo posto arriva la questione del compenso, tra l'altro a pari merito con la possibilità di armonizzare tempi di vita e tempi di lavoro per dedicarsi anche a momenti personali. Tutto ciò ha semplicemente del clamoroso, perché pur avendo i salari più bassi d'Europa i giovani italiani non cercano primariamente retribuzioni alte. Con un mercato del lavoro sostanzialmente bloccato e comunque imprevedibile, una scuola incapace non solo di preparare al domani, ma anche di interpretare il presente si capisce perché ai giovani non rimangano che le relazioni, i valori personali, il tempo libero. Tutti aspetti che rientrano nella cosiddetta "qualità della vita". Sicuramente il vissuto della pandemia con l'isolamento sociale e la conseguente esperienza dello smart working hanno accelerato la crescita di una nuova centralità dei valori personali, della qualità delle relazioni, del fattore tempo e della necessità di perseguire il benessere nel modo più completo possibile, però è in atto una presa di coscienza che il lavoro, invece di "nobilitare l'uomo", lo avvilisce. (...) È per questo motivo che oggi c'è sempre più l'esigenza di avere tempo "disoccupato-disponibile" per costruire la propria identità personale e sociale, un "tempo" che si trasforma in una variabile rilevante delle relazioni sociali, rapporti che prima si costruivano in ufficio o in fabbrica. Le generazioni precedenti hanno vissuto in un altro clima, oggi si vive il lavoro in gran parte come esperienza di sradicamento dal vincolo sociale, prima era il luogo della sua costruzione. I tempi cambiano, e qui da noi non sempre in meglio. In Italia ai trentenni dicono di lavorare gratis per imparare, in Francia li fanno primi ministri» (Luca Pollini)