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Quando prevenire è peggio che punire. Torti e tormenti dell'inquisizione antimafia
€ 20,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Reality Book |
EAN | 9791281104006 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2022 |
CATEGORIA |
Criminologia Scienze sociali |
LINGUA | ita |
Descrizione
Nel nome della guerra santa alla mafia sono stati rovesciati i principi sacri, le norme universali, le regole fondamentali dello Stato di Diritto. Gli stessi processi e castighi penali, troppo garantisti e dagli esiti incerti, sono stati soppiantati da processi e castighi sommari e più distruttivi. Scioglimenti dei comuni per mafia hanno stravolto i risultati elettorali e umiliato le istituzioni rappresentative di base. Sequestri, confische personali e patrimoniali, misure di prevenzione e informazioni interdittive cosiddette antimafia hanno stravolto il sistema di trasparenza e libera concorrenza e distrutto il lavoro e la vita delle imprese. La lotta alla mafia è un obiettivo sacrosanto ma il modo peggiore per perseguirlo è la terribilità di campagne di persecuzione alimentate dalla stessa folle cultura del sospetto che qualche secolo fa portava al rogo donne innocenti accusate di stregoneria. Nessuno tocchi Caino è una lega internazionale di cittadini e di parlamentari per l'abolizione della pena di morte nel mondo. È un'associazione senza fine di lucro fondata a Bruxelles nel 1993, costituente il Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito, riconosciuta nel 2005 dal Ministero degli Esteri italiano come ONG abilitata alla cooperazione allo sviluppo. Il nome è tratto dalla Gènesi. Nella Bibbia non c'è scritto solo "occhio per occhio, dente per dente", c'è scritto anche: "Il Signore pose su Caino un segno, perché non lo colpisse chiunque l'avesse incontrato". Nessuno tocchi Caino vuol dire giustizia senza vendetta. L'associazione è guidata dal segretario Sergio D'Elia e dalla tesoriera Elisabetta Zamparutti, già parlamentari della Repubblica. Prefazione di Sergio D'Elia.