Veicoli automatici. Formazione & flessibilità

«"Guardo sul satellitare, vedo i km per Catanzaro" disse lui mentre provava a quantificare il tempo del viaggio; lì su quella autostrada Salerno-Reggio un cantiere sempre aperto. Qui sta partendo un progetto europeo, c'è entusiasmo per gli effetti di una tecnologia supersofisticata vedi, disse indicando dei piloni neri "vedi quelli servono per indirizzare i veicoli in generale, automobili, camion si muovono automaticamente senza il conducente". Lei subito rispose, "ma è qualcosa d'inutile nel quadro delle priorità per un concetto di formazione & flessibilità, io dirotterei verso altro questi fondi, costerà molto realizzare ciò. Certamente si potrebbe fare di meglio per l'uomo, l'ambiente e l'economia. Questi moduli son carenze. La tecnologia può vivere ma con altre frontiere. Cioè chiese lui, "non so magari incanalare le acque, avere una mappa, distribuirle meglio, non sprecare o pensare come salvare la corteccia cerebrale a rischio per rendere l'essere meno passivo, questo progetto per me non è indispensabile, è dannoso, rende passivi, altro che uomo guida, uomo robot-nano-macchina. Ascoltiamo un po' di musica è meglio. Conducente sveglia c'è il posto di blocco.»