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La normativa di contrasto alla «ecomafia». Analisi e prospettive di riforma per l'inquadramento giuridico di un fenomeno transnazionale
€ 17,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Aracne (Genzano di Roma) |
EAN | 9791259949394 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2022 |
CATEGORIA |
Diritto Criminologia |
LINGUA | ita |
Descrizione
A partire dagli anni '90, le associazioni di tipo mafioso hanno iniziato ad interessarsi al mondo ambientale, soprattutto al settore dei rifiuti, fiutando la possibilità di elevati profitti a basso rischio. Il fenomeno che vede la mafia agire arrecando danni all'ambiente è stato definito "ecomafia". Quali sono le attività comprese nel fenomeno? Quali sono gli attori? È ancora adeguato evocare la forza di intimidazione e le condizioni di assoggettamento ed omertà ex art. 416-bis c.p., come elementi tipici della criminalità mafiosa? Esistono norme ad hoc per prevenire e reprimere il nuovo business ecomafioso? È davvero una piaga solo italiana? La tesi si pone l'obiettivo di rispondere a tali quesiti e individuare i tratti caratteristici del nuovo modus operandi della mafia, ma, soprattutto, analizzare il quadro normativo di contrasto. È necessario comprendere se esso sia davvero efficace o se sia auspicabile una riforma, sulla base della consapevolezza che, oggi, l'ecomafia è una realtà certa ed estesa oltre i confini nazionali.