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Profanazioni dantesche. Saggi di libero amore per la Divina commedia nel VII centenario della morte di Dante
€ 20,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Aracne (Genzano di Roma) |
EAN | 9791259946607 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2022 |
CATEGORIA |
Critica e storia della letteratura |
LINGUA | ita |
Descrizione
In occasione del VII centenario della morte di Dante Alighieri, abbiamo pensato di celebrare la solenne ricorrenza scegliendo alcune letture critiche che intenzionalmente eccedono le forme canoniche della lectura dantis, sfidando le sentinelle filologiche che delimitano i tradizionali confini dell'esegesi. Gli autori dei saggi, infatti, sono studiosi e ricercatori provenienti da aree disciplinari disparate, che hanno accettato di confrontarsi liberamente con il testo della Commedia, a partire da angoli prospettici e da spunti problematici che incrociano, a vario titolo, l'ambito dei loro specifici interessi culturali. Dantisti "eretici" o "dilettanti" che, tuttavia, ciascuno lungo una singolare traiettoria interpretativa, hanno provato a far emergere nella composizione dell'opera dantesca la remota sorgente di questioni ancora vive e urgenti nel nostro tempo. In questo senso, ogni saggio vuol essere l'occasione di una feconda profanazione letteraria, nel solco della definizione del termine profano fissata dal giureconsulto romano Gaio Trebazio: «Profano si dice in senso proprio ciò che da sacro o religioso che era, viene restituito all'uso e alla proprietà degli uomini... e puro è il luogo che, sciolto dalla devozione agli dei morti, non è più né sacro, né santo, né religioso, liberato da tutti i nomi di questo genere».