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EBOOK - epub
La rivoluzione sessuale americana - Librerie.coop

La rivoluzione sessuale americana

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Social DRM

€ 14,99
Dettagli
FORMATO epub
EDITORE Edizioni Cantagalli
EAN 9791259621610
ANNO PUBBLICAZIONE 2021
CATEGORIA Religioni
LINGUA ita
Dispositivi supportati
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Descrizione

«Non è segnata da eventi drammatici su larga scala, non è accompagnata da una guerra civile, da lotta di classe e spargimento di sangue. Non possiede un esercito rivoluzionario per attaccare i suoi nemici. Essa non tenta di rovesciare governi. Non ha grandi leader, nessun eroe la pianifica, nessun “politburo” la guida. Senza un piano né una organizzazione, essa è condotta da milioni di individui, ciascuno agendo per conto suo. Non è stata annunciata in quanto rivoluzione, sulle prime pagine della stampa, o per radio o televisione. Il suo nome è rivoluzione sessuale». Pitirim A. Sorokin è uno dei massimi esponenti della sociologia culturale del XX secolo. Per la prima volta tradotto in italiano, La rivoluzione sessuale americana s’inserisce nel quadro di un’autentica riscoperta della sua ampia produzione. La vastità e la concretezza della sua analisi storico-sociologica e, in pari tempo, la portata critica, filosofico-antropologica della sua riflessione fondata sul concetto di “amore creativo altruistico” sono alla base di questo nuovo interesse. Accade oggi, di nuovo, quello che avvenne nel 1969, l’anno dopo la sua morte, quando i giovani sociologi, al Congresso dell’American Sociological Association, esponevano sul bavero della giacca una spilla con la scritta: Sorokin Lives! Pitirim Aleksandrovič Sorokin (1889-1968) sociologo russo, naturalizzato statunitense nel 1930. Studiò all’Università di San Pietroburgo, dove ebbe come maestri, fra gli altri, V.M. Bechterev e I.P. Pavlov. In possesso di una cultura estremamente vasta, estesa a campi disparati come filosofia, psicologia, storia e diritto, si concentrò da ultimo sugli studi sociologici. Membro dell’Assemblea costituente dopo la rivoluzione sovietica e segretario di Kerenskij, nel 1923 fu costretto a lasciare l’Unione Sovietica per la sua opposizione al bolscevismo. Trasferitosi negli Stati Uniti, insegnò all’Università del Minnesota (1924), e poi alla Harvard University (1930). Fu presidente (1964) dell’American Sociological Association.