La maschera bianca

La giovane Roberta una mattina viene svegliata dal rumore di una discussione fuori della porta della sua camera. È Clemente il domestico del marito Giacomo, che sta cercando di convincere la sua cameriera a svegliarla perché è preoccupato per il suo padrone che la sera prima si era chiuso a chiave nel suo studio e non ne era più uscito e non rispondeva ai suoi appelli. Turbata, Roberta ordina di forzare la porta, e purtroppo i timori del servitore sono più che fondati. Giacomo è riverso sulla sua scrivania con la gola tagliata e stringe fra le mani una maschera bianca. Del delitto viene accusata Stella Fossato, un tempo amante di Giacomo, e che l'aveva incontrato nel suo studio quella sera. Ma Roberta non è convinta della colpevolezza della donna e sospetta che dietro l'omicidio del marito ci sia un mistero, e i suoi dubbi si accrescono dopo che il notaio di famiglia le dà una lettera di Giacomo, che aveva l'incarico di consegnarle alla sua morte. Stranamente, però, la busta contiene solo dei fogli bianchi e un'altra maschera. Roberta adesso ha la certezza che nella vita di suo marito c'era un segreto e per questo è stato ucciso, ed è decisa a scoprire la verità a qualunque costo.