Salta al contenuto

Per gli acquisti online: spese di spedizione gratuite da 25€ - Per i soci Coop o con tessera fedeltà Librerie.coop gratuite a partire da 19€.

EBOOK - epub 3
Aspenia 1/2025 - La terza età nucleare - Librerie.coop

Aspenia 1/2025 - La terza età nucleare

di
Protezione:   

Adobe DRM

€ 8,49
Dettagli
FORMATO epub 3
EDITORE IlSole24Ore Publishing and Digital
EAN 9791254837627
ANNO PUBBLICAZIONE 2025
CATEGORIA Economia, finanza e marketing
LINGUA ita
Dispositivi supportati
Computer
E-Readers
iPhone/iPad
Androids
Kindle
Kobo

Descrizione

Aspenia, la rivista trimestrale di Aspen Institute Italia diretta da Marta Dassù, esce in marzo con il numero “La terza età nucleare “. Tra gli autori Carlo Stagnaro, Carolyn Kissane, Stefano Monti, Marco Ricotti, Maurizio Sgroi, Lapo Pistelli, Nicola Monti, Ruggero Corrias, Jean-Pierre Darnis, Trita Parsi, Michael Eisenstadt, Ali Mustafa, Robert E. Kelly, Min-Hyung Kim e Paolo Guerrieri. Un dibattito pubblico maturo sull’energia non può ignorare che l’Italia - così come l’Europa – dipende troppo da forniture energetiche a “rischio geopolitico”: non solo suscitano allarme Nord Africa e Golfo, ma anche la diplomazia “transattiva” di Trump per il gas naturale non lascia tranquilli. Serve maggiore autonomia energetica e il nucleare può diventare un un’opzione attraente anche perché garantisce la continuità delle forniture elettriche a compensazione delle intermittenze della generazione fotovoltaica ed eolica. Inoltre, l’evoluzione delle tecnologie negli “small modular reactors” porta vantaggi economici e di sicurezza molto superiori rispetto al passato. La seconda Commissione von der Leyen ha presentato il 26 febbraio 2025 l’Affordable Energy Action Plan, recependo le molte sollecitazioni provenienti dal business e dagli stessi governi nazionali. Si è spostata l’enfasi dalla sostenibilità ambientale ai concetti di resilienza e “affordable energy” – assai più orientati alla competitività, con un conseguente accento sulla neutralità delle fonti. Se la terza età nucleare apre nel settore dell’energia nucleare civile scenari nuovi e complessi, la questione delle armi atomiche resta non meno strategica e permanente. I timori di una diffusione del nucleare militare riguardano sia l’Asia che l’intero Medio Oriente: non solo Arabia Saudita e Turchia ma soprattutto, in ragione della loro persistente conflittualità, Iran e Israele. Rimane senza risposta il quesito drammatico di “cosa fare” con la Russia che minaccia espressamente l’utilizzo eventuale delle proprie capacità nucleari. L’Europa, contestualmente all’aumento delle spese militari e allo sviluppo di una base industriale della difesa, dovrebbe elaborare una concezione strategica che vada al di là della visione transatlantica tradizionale. I nodi da sciogliere sono noti, ma il tempo per farlo è abbondantemente scaduto.