Per gli acquisti online: spese di spedizione gratuite da 25€ - Per i soci Coop o con tessera fedeltà Librerie.coop gratuite a partire da 19€.

Fonte di vita (Ye hiwot minci)
€ 22,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | La Bussola |
EAN | 9791254746929 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2025 |
CATEGORIA |
Scienze sociali |
LINGUA | ita |
Descrizione
Ciò che mi ha portato in queste terre è stata la volontà di visitare, e se possibile aiutare, le popolazioni dell'Etiopia più derelitte, dimenticate dal resto del mondo. Le donne e i bambini sono costretti ogni mattina a fare chilometri e chilometri a piedi per andare a riempire delle taniche d'acqua. Acqua raccolta da laghetti, da pozzanghere, acqua sporca, inquinata, acqua condivisa con gli animali. Donare un pozzo d'acqua potabile a queste persone significa dar modo ai bambini di andare a scuola, di studiare, invece che camminare ore per andare a prendere l'acqua. Lo stesso vale per le donne, costrette a camminare per ore ogni mattina. Ma a parte la fatica e il tempo perso, non dimentichiamo quanto può essere nociva per la salute quell'acqua inquinata, basti pensare all'elevatissimo tasso di mortalità infantile in quei luoghi. Un pozzo d'acqua potabile può dar modo a queste persone di riacquistare la dignità perduta. A giugno 2015 sono andato in Etiopia, nella Regione del Tigray, ad inaugurare alcuni pozzi d'acqua potabile fatti costruire e donati da me e da altre persone. Ogni volta che c'era un'inaugurazione gli abitanti dei villaggi ci accoglievano festanti, con canti e danze. Alla fine dell'inaugurazione il capovillaggio e a volte insieme alla capovillaggio delle donne, facevano un discorso di ringraziamento, al quale normalmente rispondeva il "donatore" del pozzo. Quando è toccato a me (pozzo di Golgol), nel breve discorso ho voluto trasmettere il concetto che noi Italiani e loro Etiopi siamo uguali, siamo fratelli, la differenza è solo che noi Italiani siamo più fortunati. Successivamente il capovillaggio ha parlato nuovamente e ha detto questa frase: "grazie per averci trattati come esseri umani". Questa frase mi ha colpito molto e mi è rimasta impressa nella mente con caratteri indelebili. Con questo mio racconto spero di essere riuscito a spiegare com'è la situazione in questo lembo di terra. Spero anche che il venirne a conoscenza provochi lo stesso effetto che ha provocato su di me, e cioè cambiare mentalità, cominciare a pensare anche agli altri fratelli meno fortunati, invece che solo e sempre a noi stessi.