Per gli acquisti online: spese di spedizione gratuite da 25€ - Per i soci Coop o con tessera fedeltà Librerie.coop gratuite a partire da 19€.

Descrizione
Le origini della casta di guerrieri più famosa e potente, la sua incredibile ascesa e il tragico declino fino alla creazione del mito artistico e letterario. Mille anni di vita del Giappone fra idealizzazione e cruda realtà storica.
Quella del samurai è una figura largamente idealizzata non solo nel mondo orientale ma forse, e ancora di più, in quello occidentale, complice una certa filmografia (basti pensare a Kurosawa), letteratura (Mishima) e, più di recente, un incalcolabile numero di fumetti e manga. Ma chi erano realmente i samurai? Si trattava davvero di nobili le cui azioni erano unicamente spinte dal senso dell'onore e della lealtà nei confronti dello shogun o dell'imperatore? Guerrieri coraggiosi, dediti e onesti o piuttosto signorotti locali che si armavano per contrastare i banditi in un periodo di quasi anarchia, senza rinunciare, nel corso del tempo, a diventare pirati, briganti, corruttori o monaci? Questo libro, corredato da cronologie, cartografie e apparati, decostruisce un mito, ricostruendo allo stesso tempo una verità storica. La spiritualità dei samurai, la diversità dei loro percorsi, il rapporto con le arti e persino la loro sessualità sono tutti aspetti poco conosciuti che Julien Peltier esplora in un viaggio attraverso i secoli, dando voce agli altri gruppi sociali per mettere in discussione la percezione di questa élite combattente, che ha imposto la propria supremazia con la forza prima di cercare di giustificarla ponendosi come modello.