Lo specchio rotto

"Spiacente signora, ma se non ha evidenti segni di abuso sul suo corpo, non possiamo fare molto." Era l'una di notte ed ero scalza e in pigiama, nascosta nel corridoio del mio condominio popolare, dopo che mi aveva puntato un coltello alla gola ed ero scappata per miracolo. L'ufficiale al telefono sbadigliò e sentii un fruscio frenetico di confezioni di quelle che sembravano essere merendine. Avevo freddo, ero terribilmente stanca e impaurita e volevo solo che lo sbattessero fuori di casa mia, una volta per tutte.