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Isola del Liri. Le sette bocche del regio palazzo e il declino delle cascate
€ 20,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Autopubblicato |
EAN | 9791221053470 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2024 |
CATEGORIA |
Storia |
LINGUA | ita |
Descrizione
Nel 1797, il castello Della Rovere-Boncompagni d'Isola (del Liri) diventò un regio palazzo per decreto di Ferdinando IV di Borbone. Successivamente, il palazzo fu concesso in enfiteusi a Carlo Lambert che, insieme al senatore Polsinelli, vi installò due lanifici e una cartiera posizionandoli sia all'interno che all'esterno delle mura perimetrali del palazzo. In seguito, gli immobili subirono un radicale cambiamento per opera del conte Luigi Gaetani di Laurenzana, che ideò un progetto per sfruttare le acque circostanti il palazzo attraverso sette bocche di presa. Dopo il 1923, il progetto fu realizzato da Angelo Viscogliosi. Il traffico delle acque per creare spazio per una centrale elettrica ai lati della cascata grande e l'utilizzo discutibile delle acque stesse per alimentare la centrale del Valcatoio sono tra le cause del declino delle cascate di Isola del Liri.