Un ostaggio pericoloso

Chicago. Ore 12:11. Le sue palpebre si riaprono. Non ricorda che giorno sia, né dove si trovi. Rammenta solo il suo nome: Aaron Smith. Nulla intorno a lui sembra avere una logica. La hall di un grattacielo crivellata di proiettili. Una donna che lo implora di salvarle la vita. La giornalista in tv che lo accusa di crimini atroci. I militari che gli intimano di arrendersi. Cosa sta succedendo? Possibile che lo abbiano scambiato per qualcun altro? Aaron è confuso, terrorizzato. Sa di non essere colpevole, ma non ha modo di provarlo. Poi la sconosciuta che gli sta di fronte è ridotta in mille pezzi da un'esplosione improvvisa che lo scaraventa in una realtà ancora più inquietante. Il caos regna ovunque. Fuori e dentro la sua mente. Se Aaron vuole avere una speranza di rimanere vivo deve fuggire. Ma da chi? Dall'intero dipartimento di polizia di Chicago. Dal suo passato. E dagli incubi che soffocano la sua memoria... Mentre corre contro il tempo per riabilitare il suo nome, la verità si fa sempre più truce. Palazzi in fiamme. Laboratori biologici sotto assedio. Madri torturate e decine di bambini in ostaggio. Tutti pensano che il mostro sia lui e Aaron non può far altro che continuare a fidarsi del suo istinto di sopravvivenza, per restare un passo avanti a coloro che cercano di distruggerlo. Braccato senza tregua, Aaron continua a proclamarsi innocente. È così. Ne è certo. Ma smette di crederlo nel momento in cui ascolta una registrazione telefonica di poche ore prima: sono il dottor Aaron Smith. Ho preso il controllo dell'edificio. Fate quello che vi ordino, altrimenti li ucciderò tutti... Una sola domanda. Chi è davvero Aaron Smith: lo spietato carnefice o soltanto un'insignificante pedina?