Salta al contenuto

Per gli acquisti online: spese di spedizione gratuite da 25€ - Per i soci Coop o con tessera fedeltà Librerie.coop gratuite a partire da 19€.

Sanità e insanità pubblica nell'Italia neoliberista. Dalla conquista del diritto alla salute all'ideologia della sua negazione - Librerie.coop

Sanità e insanità pubblica nell'Italia neoliberista. Dalla conquista del diritto alla salute all'ideologia della sua negazione

€ 32,00
Dettagli
FORMATO Brossura
EDITORE Altralinea Edizioni
EAN 9788898743674
ANNO PUBBLICAZIONE 2016
CATEGORIA Medicina
LINGUA ita

Descrizione

Il volume descrive come i tre grandi filoni di pensiero dell'Ottocento in Italia (liberale, cattolico e socialista) abbiano orientato l'interesse di grandi masse di lavoratori e di cittadini verso visioni legate alla condizione umana e, nello specifico, al rapporto tra lavoro e malattia, nei due aspetti: la necessità di garantire una appropriata protezione medica e igienistico-sanitaria nei luoghi di lavoro; la condizione urbana come fattore di malattia e dunque quali provvidenze nella decisione urbanistica e in quella edilizio-architettonica debbano assumersi per garantire salute. Nell'ultima parte del volume si affrontano, dalla crisi iniziata nel 2007-08 e non ancora risolta, le strategie governative tese a privatizzare il comparto sanitario, con i relativi centri di elaborazione culturale e di scambio con i poteri forti a livello transnazionale. Per rovesciare tale trend occorre cogliere l'innovazione in biomedicina come un'occasione per riconquistare il diritto alla salute: solo il coinvolgimento della popolazione portatrice dei grandi valori di uguaglianza e di solidarietà umana può frenare il mercato della salute e portare alla luce le iniquità dell'impostura neoliberista.