Dietro la Porta

Il paradosso della moderna letteratura horror risiede nell’evidente fatto che, per conquistare il grande pubblico, chi la pratica decide spesso di percorrere strade semplici e sicure, ben diverse dai sentieri che portano alle radici della vera paura, quella antica e inspiegabile, eppure così chiara e comprensibile, delle bestie primeve, del buio che sempre succede alla luce, del male che mai cede il passo al bene senza contestarglielo. Eppure, basta leggere uno solo dei racconti di questo libro per riscoprire, nel giro di poche pagine, che il vero orrore non si esibisce nel fiotto di sangue o nel primo piano delle fauci del mostro: si nasconde, ancora e sempre, dietro una porta. Una banale porta chiusa, che si apre lenta e ci invita a entrare nell’oscurità - silenziosa eppure viva - che ci attende dall’altra parte. Sorridendo famelica. Pregustandoci.