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Il tempo e lo spazio morirono ieri. Miti e riti nelle avanguardie europee del Novecento
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Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Biblioteca d'Orfeo |
ILLUSTRATORI | M. Audone |
EAN | 9788895310718 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2022 |
CATEGORIA |
Arte |
LINGUA | ita |
Descrizione
Futurismo, Dadaismo e Surrealismo sono i tre movimenti artistici che hanno segnato nella prima meta del XX secolo quella autentica rivoluzione che ha per sempre mutato il rapporto tra artisti creatori e società civile. Il 'primo mobile' di questa rivoluzione e stato certamente il Futurismo. Nelle opere dell'artista futurista le voci possenti delle macchine e delle folle hanno creato una bellezza nuova che supera le più celebrate testimonianze dell'arte classica. Il Futurismo è qui visto nei principali aspetti della sua lunga esperienza (1909-1944) che comprendono l'attacco polemico all'architettura della lingua e del discorso, alla filosofia e in particolare al neoidealismo italiano, al dannunzianesimo. Il teatro fu la vera palestra della diffusione del Futurismo, perché consentiva la migliore possibilità di incontro-scontro con un pubblico vasto. A questo aspetto si dedica qui il posto che merita e che spesso e trascurato. Il Futurismo fu in buona parte spettacolo, e il teatro ne costituì la forma prescelta. il teatro delle sintesi ne fu l'incarnazione. Dadaismo e Surrealismo sono poi chiamati a completare il quadro dello sviluppo delle premesse che il Futurismo aveva offerte.