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L'isola che non c'è sulla Costa Smeralda o di un'u-topia capitalista - Vol. 1
€ 18,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Esculapio |
EAN | 9788893850124 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2017 |
CATEGORIA |
Scienze sociali Critica e storia della letteratura |
COLLANA / SERIE | Quaderni di etnosemiotica |
LINGUA | ita |
Descrizione
L'isola che non c'è avvicina la celebre meta vacanziera sarda della Costa Smeralda nel quadro di un'interrogazione più generale sul potere, nel tentativo di individuare uno spazio di contributo semiotico al progetto di descriverne le positività e incrementarne l'intelligibilità. Al centro della ricerca è la relazione fra spazio e soggettività, avvicinata a partire dall'analitica del potere inaugurata da Michel Foucault e dagli studi dedicati da Louis Marin all'utopia e al discorso utopico. Sulla scia dell'analisi etnosemiotica di Disneyland tracciata dallo stesso Marin, l'analisi rintraccia parallelamente nel neo-topos Costa Smeralda un ritratto del potere, la rappresentazione e auto-rappresentazione di un'élite economica che vede i propri valori sublimati in un mito edenico avulso dalla storia, e un dispositivo di governo dei corpi, suscettibile di normare rigidamente pratiche e condotte in virtù della sua stessa natura di "messa in scena". Diagramma comune alle due valenze è l'organizzazione dello spazio, e i "posti del soggetto" che essa prevede, impone o esclude.