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Cicerone e le donne della sua epoca. Maschilismo e attendibilità storica di un grandissimo uomo di cultura
€ 17,90
Dettagli
FORMATO | Libro |
EDITORE | csa editrice |
EAN | 9788893541749 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2021 |
CATEGORIA |
Scienze sociali Storia |
LINGUA | ita |
Descrizione
Senza Cicerone una storia sociale della donna romana nel periodo tardo-repubblicano sarebbe impossibile. Le vicende di Terenzia, di Tullia, di Pomponia ci proiettano quasi nel vivo della famiglia romana con tutte le sue problematiche. Però siamo costretti a districarci tra due Ciceroni differenti. Quello dell'epistolario (soprattutto "Ad Attico") ci dipinge un universo femminile abbastanza attendibile, nonostante la realtà venga osservata attraverso una lente inevitabilmente personale e maschilista. C'è poi il Cicerone delle orazioni, giudiziarie e politiche, dove la storia viene spesso distorta e molti personaggi, maschili e femminili, sono stritolati dal meccanismo diabolico dalla vituperatio. Le orazioni che noi leggiamo, inoltre, non sono quelle realmente pronunciate, ma quelle pubblicate in un secondo momento dopo aver ricevuto una particolare cura formale ed in alcuni punti anche una rielaborazione contenutistica. In altre parole, si pone un problema di credibilità storica. Anche questo secondo Cicerone è, tuttavia, imprescindibile per ricostruire l'universo femminile romano del primo cinquantennio del I secolo a.C. Possiamo andare oltre: le donne sono così presenti nelle opere ciceroniane, che è possibile ricostruire certi scorci storici partendo proprio da esse, e nello stesso tempo calibrare meglio la personalità del nostro oratore, spesso in bilico tra grandezza culturale e défaillance caratteriali.