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I traffici illeciti nel mediterraneo
Protezione:
Adobe DRM
€ 35,99
Dettagli
FORMATO | |
EDITORE | Giappichelli Editore |
EAN | 9788892186118 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2019 |
CATEGORIA |
Diritto |
LINGUA | ita |
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Descrizione
Il volume costituisce l’esito della ricerca biennale (2017-2019) “The New Era of Smuggling in the Mediterranean Sea”, finanziata dal programma PMI – Impact e curata da un team del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Palermo composto da Vincenzo Militello (responsabile scientifico), Alessandro Spena (coordinatore), Annalisa Mangiaracina e Licia Siracusa. Attraverso la combinazione di ricerca criminologica e giuridico-normativa, e grazie anche alla proficua collaborazione con alcuni esperti esterni (studiosi, magistrati, rappresentanti delle istituzioni italiane e straniere), il progetto ha indagato le interazioni tra i diversi traffici illeciti e la criminalità organizzata nel bacino del Mediterraneo. In tale area, storicamente cruciale per la mobilità di persone e di beni, l’attenzione si è rivolta in particolare ai fenomeni del traffico e della tratta di persone, del traffico di stupefacenti e del contrabbando di sigarette. I contributi qui raccolti – unitamente al rapporto criminologico e ai cinque rapporti nazionali liberamente accessibili su www.unipa.it/nesmes.pmi e dedicati ai sistemi penali oggetto della ricerca (Italia, Germania, Spagna, Portogallo, Grecia) – intendono fornire una visione approfondita e variegata del tema studiato: vi convivono l’analisi socio-criminologica e la riflessione giuridica (questa, a sua volta, di diritto sia sostanziale sia processuale), lo studio delle norme italiane e la loro collocazione in un contesto più ampio (europeo, internazionale, ma anche comparatistico), il punto di vista dello studioso e quello del magistrato. Ne emerge l’idea che, fra i tre tipi di traffico considerati, possano darsi relazioni pragmatiche e strutturali cui gli stati dovrebbero dedicare maggiore attenzione, in vista di un contrasto più giusto ed efficace, nel quadro di un bilanciamento fra mobilità e sicurezza adeguato alla rilevanza dell’area del Mediterraneo a livello europeo ed internazionale.