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Sacerdotium nelle Novelle di Giustiano
Protezione:
Adobe DRM
€ 20,99
Dettagli
FORMATO | |
EDITORE | Giappichelli Editore |
EAN | 9788892182189 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2019 |
CATEGORIA |
Diritto |
LINGUA | ita |
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Descrizione
La monografia scientifica “Sacerdotium nelle Novelle di Giustiniano. Consonantia (s?µf???a) e amplificatio della res publica” analizza il rapporto tra sacerdotium e imperium nelle Novellae constitutiones di Giustiniano mediante un’analisi terminologico-concettuale volta a ricostruire le concrete dinamiche dell’interlocuzione tra i due poteri e le correlate implicazioni normative, alla luce della cosiddetta “teoria della sinfonia” formulata dall’Imperatore nella praefatio della Novella 6.
La prima parte del volume ha ad oggetto l’analisi della praefatio della Novella 6 mediante una ricostruzione dogmatica della terminologia, finalizzata a delineare i caratteri che contraddistinguono il potere sacerdotale e il potere imperiale, oltre che a tracciare gli aspetti semantici e normativi sottesi al concetto di consonantia (s?µf???a).
La seconda parte del volume si concentra sull’analisi delle disposizioni sancite da Giustiniano con riferimento al sacerdotium nella legislazione novellare: a partire dalle realtà normative sono individuati alcuni principi che presiedono al rapporto tra potere sacerdotale e potere imperiale nel sistema giuridico-religioso romano. L’idea della “sinfonia”, strettamente collegata al concetto di “Impero universale” e funzionale al perseguimento dell’utilitas degli uomini, trova effettiva attuazione nelle dinamiche sottese all’interazione di sacerdotium e imperium: entrambi i poteri sono chiamati a cooperare per garantire l’amplificatio della res publica.
Emerge così una linea di continuità che abbraccia un lungo arco di secoli: l’interlocuzione repubblicana tra sacerdotes e magistratus (D. 1,1,1,2) diventa la consonantia (s?µf???a) tra sacerdotium e imperium in epoca imperiale e rappresenta una caratteristica essenziale dello ius publicum ed elemento cardine dell’imperium populi Romani.