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Mare Hibericum
Protezione:
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€ 7,99
Dettagli
FORMATO | |
EDITORE | Giappichelli Editore |
EAN | 9788892180048 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2018 |
CATEGORIA |
Diritto |
LINGUA | ita |
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Descrizione
Si danno nella esperienza politica dei popoli accadimenti straordinari, sin capaci di sovvertire il corso delle umane vicende, i quali [fondati inizialmente su certi presupposti d’ordine formale e sostanziale] sono poi stati accreditati – venuto frattanto trasformandosi il dominante clima storico – d’una significazione politica-ideologica-giuridica alquanto diversa (anzi discorde) da quella originaria. Tipico proprio il caso sul quale ci si vuol ora trattenere. Parlo della spartizione dell’Atlantico fra i Regni di Castiglia e Portogallo siccome formalizzata in via ufficiale dalla Sede Apostolica di Roma al tempo delle scoperte oltre oceaniche di Cristoforo Colombo e del concomitante compimento del periplo dell’Africa. D’un tanto impressionante risultato [della avvenuta acquisizione a proprio esclusivo beneficio di questa «divisio oceani» capace di preludere a una «divisio mundi» di imponente portata geo-politica] andava dato merito – anzitutto – alla iniziativa ardimentosa delle due Corone iberiche: e al coraggio degli uomini d’azione che se ne erano fatti esecutori risoluti. E quel merito spettava alla saggezza politica [alla prudentia regnativa] che aveva suggerito alle due Potenze concorrenti – non di irrigidirsi su posizioni di reciproca chiusura – sí piuttosto di addivenire con spirito pragmatico a una avveduta soluzione transattiva: quale fu appunto quella conseguita [nella logica spartitoria già sperimentata con profitto a Arcaçobes] col Trattato di stabilizzazione stipulato a Tordesillas. Ma – sin dal suo primo profilarsi – a questo intricato “affare atlantico” doveva attendere ben anche la Sede Apostolica di Roma: la quale a sé rivendicava [nei modi d’una prerogativa conferitale dalla indubitabile delibera di Dio] il potere ierocratico di sanzionare “costitutivamente” la legittimità formale della realtà pubblica che veniva cosí determinandosi, e di rendersi garante della sua stabilità nell’organico contesto della ecumene teopolitica cattolica.