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Lavoro e responsabilità di impresa nel sistema del D.LGS. 8 giugno 2001 n. 231
Protezione:
Adobe DRM
€ 42,99
Dettagli
FORMATO | |
EDITORE | Giappichelli Editore |
EAN | 9788892158672 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2015 |
CATEGORIA |
Diritto |
LINGUA | ita |
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Descrizione
Lo studio analizza il quadro normativo – interno e comunitario – che storicamente ha portato alla pretesa di una “cultura della legalità” e, in specie, di una “cultura della sicurezza” nell’attività economica svolta da enti collettivi con l’obiettivo di coniugare il rispetto di diritti costituzionalmente garantiti (quali il diritto al lavoro e all’integrità fisica) con la moralizzazione del profitto. L’intervento legislativo è e deve essere nella direzione di una maggiore tutela dei valori individuali e collettivi, il tutto nel quadro di una lettura sicuramente dinamica dei rapporti tra libertà dell’iniziativa economica privata e tutela degli interessi sociali ai sensi dell’art. 41 Cost. Si delinea il principio secondo cui la criminalità di impresa non è solo quella che si risolve in una aggressione degli interessi finanziari del mercato e della concorrenza, ma è tale anche allorché l’illecito – dovuto a strategia d’impresa o a colpa di organizzazione – colpisca soggetti terzi (i c.d. stakeholders) quali i lavoratori subordinati, i creditori, gli investitori e i soci nonché i consumatori. Lo studio – partendo dal dato economico del passaggio da una società agricola, ad una post-agricola, industriale e finanziaria – analizza la risposta giuridica al problema del controllo dell’attività d’impresa con misure penali e amministrative, alla luce di inputs sovranazionali e derivanti dal quadro costituzionale italiano: il valore “lavoro” è quello assunto come oggetto di tutela privilegiata dalla criminalità di impresa e come misura della qualità della risposta data alla responsabilità delle persone giuridiche e degli enti collettivi-datori di lavoro con il D.lgs. 8 giugno 2001, n. 231. Stefano Maria Corso, Dottore di ricerca in Diritto dell’Impresa-PHD in Law and Commerce presso l’Università Commerciale L. Bocconi, Cultore in Diritto del lavoro presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Avvocato in Milano. L’attività di ricerca si sviluppa su tematiche proprie del diritto del lavoro, con una visuale privilegiata sugli intrecci con il diritto penale e processuale penale. Tra le pubblicazioni più recenti si segnalano: Codice della responsabilità “da reato” degli enti. Annotato con la giurisprudenza, Giappichelli, Torino, 2015 (3a ed.); L’ “altro” Beccaria (Beccaria e la questione operaia), in Arg. dir. lav., 2015; Il codice disciplinare di fronte alla responsabilità delle persone giuridiche: riflessi lavoristici, in Riv. it. dir. lav., 2015 nonché i contributi nei volumi collettanei, Il nuovo diritto del mercato del lavoro, a cura di M. Persiani e S. Liebman, Torino, 2013 e Codice di famiglia, minori e soggetti deboli, a cura di G.F. Basini, G. Bonilini e M. Confortini, Torino, 2014.