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Comunicazioni istituzionali e propaganda nella Croce Rossa Italiana (1914-27). Dall'umanitarismo alle moderne strategie di relazioni pubbliche - Librerie.coop

Comunicazioni istituzionali e propaganda nella Croce Rossa Italiana (1914-27). Dall'umanitarismo alle moderne strategie di relazioni pubbliche

di
€ 31,00
Dettagli
FORMATO Brossura
EDITORE Franco Angeli
EAN 9788891780324
ANNO PUBBLICAZIONE 2018
CATEGORIA Scienze sociali
Sociologia
Storia
LINGUA ita

Descrizione

La Croce Rossa Italiana, con lo scoppio della Grande Guerra, vive un percorso di grande cambiamento organizzativo e di genere rispetto al suo passato: da un lato l'esigenza di mettersi a disposizione del Paese al fine di supportare le attività assistenziali richiede la necessità di adeguare la logistica e le strumentazioni alle nuove tecnologie, dall'altro il genere femminile ritrova un'occasione di emancipazione attraverso l'impegno assistenziale nelle fila delle crocerossine, da allora inserite come corpo ausiliario dell'esercito e con la divisa ne viene esaltato il nuovo ruolo sociale. Elemento catalizzatore di tali processi, tutt'altro che astratto, sono le Relazioni Pubbliche e le azioni di comunicazione, gli eventi e la raccolta di iscrizioni, finanziamenti e consenso nazionali e internazionali da queste coordinate. Il volume assume così le caratteristiche di un manuale che raccoglie best practices a suo modo ante litteram rispetto a quanto la scuola americana delle Relazioni Pubbliche andrà a produrre, insegnare e diffondere dalla Prima Guerra Mondiale in poi. Il libro analizza, inoltre, alcuni epistolari che hanno ben rappresentato lo stato d'animo dei militari al fronte e il loro rapporto con i soccorritori di Croce Rossa, evidenziando lo straordinario impegno delle crocerossine, nonché l'avvio del volontariato umanitario laico. I contributi qui raccolti affrontano, pertanto, alcune tematiche insolite e peculiari per quell'epoca, esaltando la straordinaria opera dei soccorritori e delle soccorritrici e, al tempo stesso, contribuendo a evidenziare l'avvio di un'evoluzione sociale che all'inizio del XX secolo rappresentava una vera e propria epifania della comunicazione sociale del volontariato, seppur nel contesto della Grande Guerra e alla vigilia di una dittatura che, a fronte dello spirito di fratellanza universale della CRI, l'avrebbe commissariata.