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Progetto grafico 26 (2014) - Tracce - Traces
Protezione:
Social DRM
€ 9,99
Dettagli
FORMATO | |
EDITORE | AIAP Edizioni |
EAN | 9788890583995 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2014 |
CATEGORIA |
Design e moda |
LINGUA | mul |
Dispositivi supportati
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Descrizione
TracceA cura di Luigi Farrauto, Claude Marzotto, Silvia SfligiottiQuesto numero di «Progetto grafico» dedicato alle “Tracce” – indici e indizi, impronte e diagrammi – indaga gli ambiti della comunicazione visiva dediti, piuttosto che a costruire rappresentazioni, a rilevare e rendere visibile la dimensione del tempo.Esiste innanzitutto il valore storico delle tracce: queste in ogni artefatto permettono di risalire alle ragioni e alle tecniche della sua produzione, ma anche a scelte soggettive e incidenti di percorso che tradiscono il fattore umano del graphic design.La memoria individuale o collettiva è una stratificazione narrativa di tracce in costante trasformazione. I segni dell’uso concorrono a determinare l’identità di luoghi e oggetti ma anche dei testi, che possono dialogare in vari modi con il proprio passato.Dalle venature di una foglia a un tratto di matita su carta, tutte le forme possono essere lette come «diagrammi spazio-temporali», sintesi visive di una serie di relazioni causa-effetto. Con la registrazione fotografica e la messa a nudo dei processi di produzione, la traccia entrava a far parte del linguaggio della comunicazione visiva. Oggi nuovi strumenti permettono di visualizzare in tempo reale il flusso di tracce digitali e ottenere rappresentazioni dinamiche di territori, attività, esperienze.---------------------------------Tracesedited by Luigi Farrauto, Claude Marzotto, Silvia SfligiottiThis issue of Progetto grafico, devoted to “Traces”—indices, markers, clues, imprints, and diagrams—explores visual communications that, rather than focusing on mere representation, deal with the dimension of time.First and foremost, traces have historical value: in any and every artifact, they take us back to the moment the object was thought up, revealing the reasoning and techniques by which it was produced. Oftentimes, they also reveal subjective choices and incidents during development that betray an underlying human factor in graphic design.Our individual and collective memories are a layering of narrative traces in constant transformation. Accumulated signs of use determine the identity of places and objects as well as texts, which can confront and converse with their own past in various ways.From the veins of a leaf to the path a pencil traces across a sheet of paper, all forms can be read as “space-time diagrams,” visual syntheses of a series of cause-and-effect relationships.New tools allow us to visualize the ebb and flow of digital traces in real time, as well as create dynamic representations of territories, activities, and experiences.