Salta al contenuto

Per gli acquisti online: spese di spedizione gratuite da 25€ - Per i soci Coop o con tessera fedeltà Librerie.coop gratuite a partire da 19€.

Scritti e pensieri - Librerie.coop

Scritti e pensieri

€ 22,00
Dettagli
FORMATO Brossura
EDITORE Abscondita
EAN 9788884169709
ANNO PUBBLICAZIONE 2021
CATEGORIA Letteratura
Arte
LINGUA ita

Descrizione

C'è qualcosa di grandioso nella poetica di Sironi: qualcosa al cui confronto tante orgogliose dichiarazioni programmatiche sembrano solo educati ricettari. Tutti i manifesti delle età delle avanguardie proclamano di voler percorrere vie nuove. Ma Sironi ha in mente un compito più difficile: procedere sulle vie antiche, non eludere la tradizione, ma misurarsi sul suo stesso terreno, «ricollegando gli splendori della classicità alle vibranti aspirazioni moderne». Di fronte a una pittura che è ormai solo un'arte del quadro, un'arte da camera, a misura domestica, sogna le navate immense delle cattedrali, le altezze vertiginose delle cupole, le dure pareti di pietra e di marmo. Vuole appendere le sue opere non in un salotto, ma nelle piazze d'Italia. Mentre le mostre contemporanee propongono la breve luce delle tele incorniciate, l'assennata cautela del cinquanta per settanta, Sironi aspira a una pittura infinita. Chiede chilometri di architettura, come Melville chiedeva una penna di condor per scrivere e un vulcano per calamaio. Il suo sogno di una pittura murale non va letto solo in orizzontale, in parallelo col muralismo messicano, con l'appello alla decorazione avviato dal Bauhaus, con gli esiti monumentali della pittura francese e svizzera, tedesca e sovietica negli anni Venti e Trenta. Va letto anche in verticale, come presagio di tante ricerche successive, informali e post-informali, incentrate sul predominio e sull'assolutizzazione dei valori spaziali della pittura. Sironi giunge così, seguendo il miraggio degli ori bizantini, dei tagliapietre dell'anno Mille, dei frescanti di cattedrali, alle stesse conclusioni dell'arte europea e americana dell'ultimo dopoguerra. Dimostrando che, anche in pittura, l'origine è la meta. (Dallo scritto di Elena Pontiggia)