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Descrizione
Nel 1915 una statua in pregiato marmo greco raffigurante una dea seduta su trono, capolavoro dell'arte scultorea dei primi decenni del V sec. a.C., entra a far parte delle collezioni archeologiche del Museo di Berlino. Si sa solo che proviene dall'Italia meridionale. Taranto e Locri se ne contendono la provenienza. Nella statua si volle vedere la raffigurazione di Persefone, la dea protettrice dei defunti. Il volume analizza le rivendicazioni avanzate dall'una e dall'altra città per giungere alla conclusione che la preziosa statua fu rinvenuta a Taranto nel 1912 e subito immessa nel mercato clandestino internazionale. Ciò è quanto risulta da documenti d'archivio inediti e dagli atti di una indagine della Guardia di Finanza di Taranto che, a distanza di anni, rintraccia alcuni protagonisti del rinvenimento della statua, dai quali ricava interessanti particolari sulle modalità del trafugamento. Recenti studi iconografici propongono infine una identità diversa della dea seduta in trono; non più Persefone come da sempre creduto, ma Afrodite nella sua primordiale funzione di signora del talamo. Nel volume schede di approfondimento, ricco corredo fotografico e ampia appendice documentaria.