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Come si crea l'antisemitismo. La stampa cattolica italiana fra Otto e Novecento: Mantova, Milano, Venezia
€ 12,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Giuntina |
TRADUTTORI | L. Bladelli |
EAN | 9788880578277 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2020 |
CATEGORIA |
Cinema e spettacolo Religioni Scienze sociali Storia |
LINGUA | ita |
Descrizione
L'antisemitismo non è un fenomeno autonomo che cresce e alza la testa all'improvviso, non è un fatto sociale che emerge indipendentemente dalle persone. L'antisemitismo non è neppure la conseguenza necessaria di un eterno odio cristiano contro gli ebrei. Piuttosto, l'antisemitismo è un fenomeno sociale la cui formazione è direttamente collegata ai grandi sconvolgimenti del XIX secolo e dell'industrializzazione. Il risentimento verso gli ebrei assume allora un carattere laico e nasce ad opera di protagonisti concreti. In Italia, uno di questi attori fu la Chiesa cattolica. Tuttavia, il rapporto tra antigiudaismo cristiano e antisemitismo laico è controverso nell'Europa del XIX secolo. Alcuni osservatori di quel tempo sottolinearono la novità del fenomeno e le sue cause sociali, mentre altri lo consideravano un ritorno dell'antico odio religioso medievale nei confronti degli ebrei. Per chiarire il rapporto tra radici cristiane e motivi laici nella configurazione che assume l'antisemitismo fra Otto e Novecento è quindi necessario tornare alle fonti. Sulla base della stampa cattolica di tre città, l'autore evidenzia quanto il clero cattolico abbia influenzato il linguaggio laico dell'antisemitismo.