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Porta, Bertati, Da Ponte: Don Giovanni
Protezione:
Adobe DRM
€ 25,99
Dettagli
FORMATO | |
EDITORE | LED Edizioni Universitarie |
EAN | 9788879166027 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2012 |
CATEGORIA |
Teatro Musica e Spartiti Critica teatrale Critica e storia della letteratura |
LINGUA | ita |
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Descrizione
Il 29 ottobre del 1787 andò in scena a Praga il Don Giovanni di Mozart e Da Ponte. In breve tempo, dal palcoscenico praghese fu catapultato nella leggenda, divenendo l’Opera delle opere. L’autore di quel libretto aveva trasformato, negli anni, l’abilità riconosciutagli nel copiare-trasformare-riscrivere-riadattare in un magistero, una vera virtù. A proposito di questo suo libretto per Mozart, si è sempre ritenuto che lui abbia il debito più grande nei confronti di Bertati, passando sotto silenzio il ruolo che Nunziato Porta ha storicamente, drammaturgicamente avuto proprio nella trattazione di quel soggetto che lo aveva imposto all’attenzione dei suoi contemporanei. Così, non condividendo questa valutazione critica, propongo una serie di riflessioni partendo dall’analisi drammaturgica comparata, prima dei tre libretti di Porta e, poi, di quello di Bertati, evidenziandone le tracce che saranno successivamente presenti nel libretto «sommo» di Da Ponte. Prima di affrontare l’analisi dei libretti, ritengo comunque utile soffermarmi sull’ambiente nel quale i personaggi, oggetto oggi di trattazioni e di dispute accademiche, vivevano, tracciandone un profilo che ponga ciascuno di loro in relazione con l’altro, per meglio cercare di capirne gli umori, le contrapposizioni, le inimicizie ed i comportamenti conseguenti, altrimenti non sempre comprensibili. Ricacciare quei personaggi nella mischia, anziché isolarli dal contesto, può forse aiutarci a capirne meglio le debolezze, dandoci un’idea più disincantata e verosimile della complessa precarietà della loro esistenza quotidiana all’ombra delle luci della ribalta.