Per gli acquisti online: spese di spedizione gratuite da 25€ - Per i soci Coop o con tessera fedeltà Librerie.coop gratuite a partire da 19€.

Non posso tradurre il mio cuore. Lettere 1924-1940
€ 15,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Archinto |
EAN | 9788877686251 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2013 |
CATEGORIA |
Biografie Critica e storia della letteratura |
COLLANA / SERIE | Lettere |
LINGUA | ita |
Descrizione
La corrispondenza intercorsa dal 1924 al 1940 tra Rabindranath Tagore e Victoria Ocampo costituisce la testimonianza - finora inedita in italiano - di un'esperienza emotiva e intellettuale irripetibile. La colta e orgogliosa Victoria, appartenente per censo all'oligarchia di Buenos Aires ma precoce e sensibile lettrice del celebre "Gurudev", lo incontrò durante una breve tappa forzata in uno dei molteplici tour mondiali del poeta: per due intensi mesi, dal novembre 1924 al gennaio 1925, la Ocampo ospitò nella villa di Miralrio Tagore convalescente e il suo giovane segretario inglese. Queste sessanta lettere scolpiscono tutte le fasi del rapporto tra l'anziano ma carismatico Maestro e la giovane "discepola", allora agli esordi della sua attività intellettuale e mecenatesca. Victoria si infiammò per Tagore di una subitanea passione mistico-erotica. Il poeta, dapprima intento a sublimare il fascino dell'adorante "carceriera", sarà poi fermo nel ribadire la libera priorità della sua vocazione spirituale e creativa, pur rimpiangendo l'Eden perduto di Miralrio e la sua "Vijaya". Questo epistolario, dal ricco sfondo storico-culturale, offre al lettore un singolare e prezioso ponte sospeso tra Oriente ed Occidente, di cui entrambi i protagonisti identificavano il fondamento nella "fame di unità".