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L'immagine costruita. Strategie visive fra sacro e profano
€ 17,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Esculapio |
EAN | 9788874884919 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2012 |
CATEGORIA |
Scienze sociali Critica e storia della letteratura |
LINGUA | ita |
Descrizione
La semiotica è lo studio dei segni e dei loro significati, e può essere applicata a diversi contesti, compresi quelli sacri e profani. Quando si tratta delle strategie visive tra il sacro e il profano, si esplorano le modalità in cui le immagini e i simboli vengono utilizzati per comunicare significati legati a contesti religiosi o laici. Di seguito sono alcune considerazioni sulla semiotica delle strategie visive tra il sacro e il profano: simboli religiosi e iconografia sacra: Nel contesto sacro, spesso si fanno uso di simboli religiosi come croci, stelle, immagini sacre di figure religiose, e altri elementi iconografici che hanno significati specifici all'interno di una determinata tradizione religiosa. La disposizione e l'organizzazione di questi simboli possono comunicare gerarchie spirituali, connessioni simboliche e narrare storie sacre. Sacralizzazione dello spazio: nei contesti sacri, l'architettura, la disposizione degli oggetti e l'illuminazione possono contribuire a creare uno spazio sacro. Ad esempio, l'uso di archi, colonne, vetrate istoriate e l'orientamento di un edificio religioso possono essere elementi semiotici che trasmettono il carattere sacro di uno spazio. Sacralizzazione del tempo: anche il tempo può essere rappresentato visivamente in modo sacro, attraverso calendari liturgici, cerimonie e simboli temporali specifici che segnalano eventi sacri. Contrapposizione tra sacro e profano: la contrapposizione tra sacro e profano può essere enfatizzata visivamente attraverso l'uso di colori, stili artistici, e simboli specifici. Ad esempio, il contrasto tra la luce e l'oscurità, la rappresentazione di figure divine in contrasto con figure terrene, può comunicare la dicotomia tra questi due concetti. Iconoclastia e iconodulia: in alcune tradizioni religiose, l'iconoclastia (la distruzione delle immagini sacre) o l'iconodulia (il culto delle immagini sacre) possono influenzare notevolmente le strategie visive. La presenza o l'assenza di immagini iconiche può trasmettere significati profondi sulla natura del culto. Uso del corpo e del movimento: nel sacro, l'uso del corpo e del movimento può essere un elemento chiave. Gesti rituali, posture specifiche durante la preghiera, e movimenti cerimoniali contribuiscono a una semiotica del sacro. Uso di simboli profani: nel profano, possono essere utilizzati simboli legati alla vita quotidiana, al commercio, alla politica, che contrastano con i simboli sacri. Questa contrapposizione può essere un mezzo per comunicare significati specifici. In conclusione, le strategie visive tra sacro e profano in semiotica sono complesse e coinvolgono l'uso di simboli, colori, architettura, e movimenti per comunicare significati profondi e distintivi legati alle diverse dimensioni dell'esperienza umana.