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Un'idea di sindacato. Giulio Pastore e la CISL
€ 15,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Edizioni Lavoro |
EAN | 9788873136279 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2025 |
CATEGORIA |
Economia, finanza e marketing Attualità e politica Storia |
COLLANA / SERIE | Studi e ricerche |
LINGUA | ita |
Descrizione
Fondare il sindacato Cisl nel 1950 è una nuova idea e un nuovo fare rispetto a fonti sindacali portate ancora più avanti. Resistere contro l'asse di destra tra sindacato, Stato e partito (il nazifascismo) si ripropone poi a sinistra, al centro, a etichette confessionali. L'officina sindacale è internazionale e precoce. Il sindacato libero e democratico di Mounier spiaggia sulla scelta antagonista. Si fa più tesoro di Maritain per le «nuove formazioni indipendenti», tutte però da pensare e da venire. Il sindacato «nuovo» non è un nuovismo senza radici e confronti. Ne esce un sindacato «indipendente» che non è «mettersi contro tutto e contro tutti»; un sindacato «libero» e «democratico» che fa scelte partecipative da comunicare in positivo; un sindacato «onesto» e «sincero» verso i lavoratori perché non c'è «consenso» senza «credito». Un sindacato «forte» nei numeri ma grazie al «metodo», «responsabile», formativo e «credibile»: una vera «scuola sul piano morale» e «spirituale». Non si «costruisce» sindacato in modo «puramente tecnico», né su «premesse» e «obiettivi di natura esclusivamente economica», per riprendere le parole di Giulio Pastore.