Salta al contenuto

Per gli acquisti online: spese di spedizione gratuite da 25€ - Per i soci Coop o con tessera fedeltà Librerie.coop gratuite a partire da 19€.

Sant'Angelo a scala: la patria di Paolo IV, il papa più terribile della storia. L'Incoronata fondata dal Beato Giulio Nardonensis e il corpo di San Silvestro papa - Librerie.coop

Sant'Angelo a scala: la patria di Paolo IV, il papa più terribile della storia. L'Incoronata fondata dal Beato Giulio Nardonensis e il corpo di San Silvestro papa

€ 21,00
Dettagli
FORMATO Brossura
EDITORE ABE
EAN 9788872974469
ANNO PUBBLICAZIONE 2022
CATEGORIA Religioni
Storia
COLLANA / SERIE Paesi nel regno di Napoli
LINGUA ita

Descrizione

Questo libro nasce con l'intento di fare chiarezza su due argomenti: la nascita di papa Paolo IV e la fondazione dell'Incoronata in S. Angelo a Scala (Av), ex feudo del genitore Diomede e sua patria natale, ai piedi del Montevergine. Bascetta ricostruisce le motivazioni storiche che hanno portato alla confusione del culto mariano, dopo la diffusione di quello verginiano, che si trova a due chilometri in linea d'aria, specie dopo la distruzione operata da Sigismondo Ugo, padre del celebre Victor, che nel 1806 rase al suolo l'Incoronata incatenando i monaci che davano asilo a Fra Diavolo, alias Michele Pezza. Oscar Ciriello, dal canto suo, ha fatto un lavoro straordinario di ricostruzione in 3D del monastero distrutto, mostrando come fosse possente rispetto agli altri e avvalorando la tesi della potenza di S. Angelo a Scala, primo luogo abitato del Partenio, come dimostrano le pergamene, in quanto l'abbazia di S. Giacomo, che oggi ospita i resti di un altro pontefice, che è S. Silvestro papa, fu costruita inglobando il territorio dell'originaria abbazia di Montevergine. Insomma 134 pagine di foto, fatti, episodi e circostanze che sembrano un giallo, ruotando intorno alla figura dei due papi. Non poteva che chiudersi il volume con tante storie di brigantaggio e racconti popolari fioriti intorno a questo piccolo borgo della Montagna di Monte Vergine che i Carafa amarono al punto di rifondare l'abbazia che ancora oggi sfoggia mitra e pastorale alla maniera greca nel nome di San Silvestro e San Marco, legati indissolubilmente a Pietrastornina e Atripalda.