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Dal malessere della quotidianità al richiamo della pena di morte
€ 16,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Rogiosi |
EAN | 9788869503849 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2020 |
CATEGORIA |
Scienze sociali |
LINGUA | ita |
Descrizione
La pena capitale non è scomparsa. Nella nostra Costituzione «non è ammissibile» (art. 27); la Chiesa cattolica ribadisce, nel Rescritto pubblicato nell'agosto 2018, che "la pena di morte è inammissibile". Tuttavia, secondo Amnesty International, sono documentate nel 2018 ben 2.531 esecuzioni. Inoltre 19.300 persone sono detenute nel «braccio della morte». Le nazioni si impegnano per la moratoria o l'abolizione della pena estrema. Ma nelle popolazioni permane un rumor di fondo a favore della pena di morte, in parte anche sulla base del convincimento errato che questa possa fungere da deterrente. La rilevanza della pena di morte auspicata è riportata nella monograa per alcuni Paesi quali gli USA nei quali è ancora prevalente. Per l'Italia si è costruito un cruscotto di indagini, alcune relative al 2014, altre nell'orizzonte 2009-2018, una realizzata nel 2020.