Salta al contenuto

Per gli acquisti online: spese di spedizione gratuite da 25€ - Per i soci Coop o con tessera fedeltà Librerie.coop gratuite a partire da 19€.

La penna d'oca 1490-1530. Le invenzioni e le avventure di un allievo di Leonardo da Vinci - Librerie.coop

La penna d'oca 1490-1530. Le invenzioni e le avventure di un allievo di Leonardo da Vinci

€ 15,90
Dettagli
FORMATO Brossura
EDITORE Nuova Prhomos
EAN 9788868535834
ANNO PUBBLICAZIONE 2020
CATEGORIA Letteratura
LINGUA ita

Descrizione

Un romanzo storico alla riscoperta di alcune invenzioni semplici, ma piacevoli da ricordare. Tra il XV e il XVI secolo l'Europa conobbe un periodo di grande fermento artistico e culturale detto in seguito "Rinascimento", un periodo aureo di passaggio tra il Medioevo e l'età moderna. In quest'ambiente storico, pur in un susseguirsi di guerre fra i vari regnanti, in Italia operarono menti eccelse come Leonardo da Vinci, Cristoforo Colombo, Michelangelo, Machiavelli e politici illuminati come Lorenzo il Magnifico e Ludovico il Moro. All'opposto, convivevano, nel contesto, persone dissolute come il papa Borgia e i feroci mercenari svizzeri detti Lanzichenecchi. Marcello, il protagonista di questo romanzo, dall'ingegno fine e abile inventore di macchinari, discepolo prediletto di Leonardo, partecipa attivamente allo sviluppo tecnologico dell'epoca presso le varie corti europee, fino a visitare le nuove terre d'America. Ritiratosi a Brescia, sua città natale, mette a punto impressionanti invenzioni e processi produttivi fino a ipotizzare il motore a scoppio e il motore a vapore. Nel racconto sono riportati alcuni insegnamenti del Maestro e illustrate una cinquantina di invenzioni che oggi sembrano forse banali, ma che al tempo erano considerate meraviglie tecnologiche che aprirono la strada alla meccanizzazione industriale. A quei tempi, ricchi di superstizioni e credenze popolari, la Sacra Inquisizione, con torture e roghi dei seguaci di satana, imponeva la dottrina cristiana al solo scopo di assicurare il predominio temporale del Papa. L'intrigo politico, la corruzione e gli accordi segreti fra i regnanti costituivano la norma di vita della classe dirigente.