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EBOOK - epub

Il tenore in bicicletta
Protezione:
Social DRM
€ 3,99
Dettagli
FORMATO | epub |
EDITORE | Io Scrittore |
EAN | 9788867201266 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2018 |
CATEGORIA |
Letteratura |
LINGUA | ita |
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Descrizione
Un'originale storia di formazione, musica e amore nella Milano del primo Novecento
Nella Milano del primo Novecento, si svolgono le peripezie di un trovatello dallo strano nome, Lucevàn, così musicale e insolito. Egli ignora di essere nato dalla fuggevole avventura tra un famosissimo cantante lirico e una servetta d’albergo, così come il suo azzimato papà ignora l’esistenza di quel figlio al quale tuttavia ha trasmesso un dono singolare, un impulso irrefrenabile a cantare, a eseguire brani operistici e melodie sconosciute che gli si accendono dentro all’improvviso. Forse è la magia dell’arte, forse è l’amore di quella madre, morta appena sedicenne, che non lo ha visto crescere ma che gli fa visita nei sogni. Dapprima adottato da una coppia di mezzadri del Lodigiano, Lucevàn a dieci anni scappa di casa per sfuggire ai maltrattamenti dei fratellastri. Si ritroverà quindi in un vortice di eventi che lo trasporteranno nell’alta società milanese e nei peggiori bassifondi, tra aristocratici melomani, ricche signore annoiate, ladri e donne di malaffare. Sullo sfondo degli anni convulsi di un’Italia travolta prima dalla guerra e poi dal fascismo, il giovane protagonista attraverserà con la sua inseparabile bicicletta sofferenze, dolori e speranze, portando sempre con sé la gioia del suo canto che sgorga dal cuore, puro e istintivo come l’amore e la ricerca della felicità.
Nella Milano del primo Novecento, si svolgono le peripezie di un trovatello dallo strano nome, Lucevàn, così musicale e insolito. Egli ignora di essere nato dalla fuggevole avventura tra un famosissimo cantante lirico e una servetta d’albergo, così come il suo azzimato papà ignora l’esistenza di quel figlio al quale tuttavia ha trasmesso un dono singolare, un impulso irrefrenabile a cantare, a eseguire brani operistici e melodie sconosciute che gli si accendono dentro all’improvviso. Forse è la magia dell’arte, forse è l’amore di quella madre, morta appena sedicenne, che non lo ha visto crescere ma che gli fa visita nei sogni. Dapprima adottato da una coppia di mezzadri del Lodigiano, Lucevàn a dieci anni scappa di casa per sfuggire ai maltrattamenti dei fratellastri. Si ritroverà quindi in un vortice di eventi che lo trasporteranno nell’alta società milanese e nei peggiori bassifondi, tra aristocratici melomani, ricche signore annoiate, ladri e donne di malaffare. Sullo sfondo degli anni convulsi di un’Italia travolta prima dalla guerra e poi dal fascismo, il giovane protagonista attraverserà con la sua inseparabile bicicletta sofferenze, dolori e speranze, portando sempre con sé la gioia del suo canto che sgorga dal cuore, puro e istintivo come l’amore e la ricerca della felicità.