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EBOOK - epub

Le cose che credevamo di sapere
Protezione:
Adobe DRM
€ 9,99
Dettagli
FORMATO | epub |
EDITORE | Corbaccio |
EAN | 9788867003587 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2017 |
CATEGORIA |
Letteratura |
LINGUA | ita |
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Descrizione
«Un romanzo intenso, che insegna a ricominciare »
Donna Moderna - Alessandra Appiano
La mamma, originaria del Bangladesh, cerca in tutti modi di aiutarla a guarire e le regala un diario per raccontare la sua vita nella speranza che riesaminare gli eventi la aiuti a reagire. Chi era Marianne, com’è diventata amica di Ravine, che cosa è successo veramente, perché è scomparsa? Ripercorrere gli anni dell’infanzia ‒ quando, con Marianne e il fratello di lei Jonathan, Ravine trascorreva giornate serene, fatte di giochi, avventure e confidenze ‒ e confrontarli con il doloroso presente è difficile, ma Ravine, nutrita dai piatti profumati e speziati della madre e dalla sua incrollabile e allegra fiducia, troverà la forza di non mollare e riaffacciarsi alla vita. Costi quel che costi.
Le cose che credevamo di sapere è un romanzo d’esordio fresco e intenso, delicato e commovente, che insegna a ricominciare dalle proprie radici. Perché è così che ci riesce Ravine, facendo fiorire il proprio futuro ricordando il tempo in cui lei e Marianne, le due amiche per la pelle, si dicevano: «Cantiamo e travestiamoci. Scriviamo delle storie e inventiamoci un modo per riparare il mondo».
Donna Moderna - Alessandra Appiano
«I ricordi sono come ortiche. All’inizio non ti accorgi che ti hanno punto e quando te ne accorgi la sostanza urticante ti è ormai penetrata nella pelle e ti prude così tanto che tutto ciò a cui riesci a pensare è a come liberarti dal prurito. Ho cercato di liberarmi di te, Marianne. Ho nascosto tutti i nostri giochi sotto il mio letto e ho tolto tutte le foto dalle cornici, eppure, anche quando provo a dimenticare, tu sei ancora lì.»
La mamma, originaria del Bangladesh, cerca in tutti modi di aiutarla a guarire e le regala un diario per raccontare la sua vita nella speranza che riesaminare gli eventi la aiuti a reagire. Chi era Marianne, com’è diventata amica di Ravine, che cosa è successo veramente, perché è scomparsa? Ripercorrere gli anni dell’infanzia ‒ quando, con Marianne e il fratello di lei Jonathan, Ravine trascorreva giornate serene, fatte di giochi, avventure e confidenze ‒ e confrontarli con il doloroso presente è difficile, ma Ravine, nutrita dai piatti profumati e speziati della madre e dalla sua incrollabile e allegra fiducia, troverà la forza di non mollare e riaffacciarsi alla vita. Costi quel che costi.
Le cose che credevamo di sapere è un romanzo d’esordio fresco e intenso, delicato e commovente, che insegna a ricominciare dalle proprie radici. Perché è così che ci riesce Ravine, facendo fiorire il proprio futuro ricordando il tempo in cui lei e Marianne, le due amiche per la pelle, si dicevano: «Cantiamo e travestiamoci. Scriviamo delle storie e inventiamoci un modo per riparare il mondo».