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Le promesse dei mostri. Una politica rigeneratrice per l'alterità inappropriata
€ 15,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | DeriveApprodi |
TRADUTTORI | A. Balzano |
EAN | 9788865482803 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2019 |
CATEGORIA |
Tecnologia e Ingegneria Ambiente e scienze della terra |
COLLANA / SERIE | Habitus |
LINGUA | ita |
Descrizione
«La natura non è un luogo fisico in cui recarsi, non è un tesoro da custodire o conservare in banca, non è un'essenza da proteggere. La natura non è un testo da decifrarsi in base ai codici della matematica o della biomedicina. Non è l'alterità che offre origine, materie prime e servizi. Né madre né curatrice, né schiava né matrice, la natura non è risorsa o mezzo per la riproduzione dell'uomo. La natura è, strettamente, un luogo comune». Così esordisce Donna Haraway, tra le principali esponenti del pensiero ecologico e femminista contemporaneo, in questo testo illuminante sulla nostra condizione di umani, specie devastatrice che ancora non ha imparato a convivere con il resto del vivente senza danneggiarlo. Perché ciò che sembriamo dare per scontato - l'idea o l'esistenza di una natura - in realtà non lo è affatto. La natura è in tutto e per tutto un artificio umano: attraverso la quale gli umani pensano loro stessi e l'insieme delle relazioni con ciò che esiste. Passare per una critica di questo artificio significa immaginare che altri artifici sono possibili, a partire dai quali entità biologiche e tecnologiche in continua trasformazione troveranno uno spazio di coesistenza su questo pianeta.