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Scream Queer. La rappresentazione LGBTQIA+ nel cinema horror
€ 20,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | ODOYA |
TRADUTTORI | i. ghion |
EAN | 9788862888332 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2023 |
CATEGORIA |
Cinema Scienze sociali |
COLLANA / SERIE | Odoya library |
LINGUA | ita |
Descrizione
Oltre a essere entrati a far parte dell'immaginario collettivo, i mostri cinematografici della letteratura gotica come Dracula, la creatura di Frankenstein o Mr. Hyde sono stati alcuni dei primi esempi di rappresentazioni queer sul grande schermo, sempre legate al diverso, a tutto ciò che veniva percepito come strano e che andava contro l'eteronormativo. Questo sguardo queer è stato spesso lasciato in sottotraccia, mostrando una sessualità al di fuori dei limiti del patriarcato, da cui l'importanza di analizzare i sottotesti e le seconde letture di questi film. Sia dal punto di vista di artisti LGBTQIA+, sia dall'appropriazione di alcuni personaggi e icone del cinema, per Javier Parra è evidente che l'horror queer è sempre stato presente nel cinema di genere: c'era nel Frankenstein di James Whale, che non ha mai nascosto il suo orientamento sessuale; c'era in Dracula, con la tensione sessuale tra il conte e l'avvocato londinese che arriva in Transilvania; nell'allegoria di cosa significava essere un uomo gay non dichiarato in Nightmare II; nella famiglia composta da due uomini creata da Brad Pitt e Tom Cruise in Intervista col vampiro. Dalla predominanza di cliché negativi - lesbiche con tendenze psicopatiche, vampiri bisessuali assetati di sangue, assassini travestiti - alla piena accettazione della diversità, Scream Queer offre un ampio viaggio attraverso l'evoluzione della rappresentazione LGBTQIA+ nel genere fantastico attraverso l'analisi di centinaia di film, espiando anche i traumi e raccontando le esperienze personali che hanno segnato la persona che scrive questo testo: «un finocchio ossessionato dai film dell'orrore».