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Gli assi austro-ungarici della grande guerra
€ 18,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | LEG Edizioni |
TRADUTTORI | B. Di Martino |
EAN | 9788861021266 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2012 |
CATEGORIA |
Storia |
COLLANA / SERIE | Biblioteca di arte militare |
LINGUA | ita |
Descrizione
Allo scoppio della Prima guerra mondiale, la forza aerea dell'Austria-Ungheria era costituita da soli 35 velivoli; successivamente, l'industria aeronautica dell'Impero ne produsse un numero limitato e di scarsa qualità. In una prima fase, i piloti austro-ungarici che operavano sui fronti serbo e russo, di fronte a una controparte che disponeva di pochi aeroplani e ancor più antiquati di quelli del nemico, ottennero un discreto successo. Malgrado la caduta della Serbia, nel 1915, dopo la dichiarazione di guerra dell'Italia, l'Austria-Ungheria continuò a misurarsi su due fronti: contro quello italiano, statico, e contro il ben più fluido fronte russo. Gli assi imperial-regi della caccia si batterono con valore e spesso con risultati notevoli, nonostante le pesanti difficoltà determinate dalla situazione geografica, dal clima e dalle condizioni operative.