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EBOOK - epub

Deep thinking
Protezione:
Social DRM
€ 13,99
Dettagli
FORMATO | epub |
EDITORE | Fandango Libri |
EAN | 9788860446473 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2019 |
CATEGORIA |
Informatica |
LINGUA | ita |
Dispositivi supportati
Computer
E-Readers
iPhone/iPad
Androids
Kindle
Kobo
Descrizione
Il 10 febbraio 1996 il campione del mondo di scacchi
Garry Kasparov iniziò un match contro Deep
Blue, un computer della Ibm creato esclusivamente
per giocare a scacchi. Un match lungo due anni
destinato a rimanere nella storia. La partita inaugurale
si concluse con una vittoria della macchina:
per la prima volta un campione del mondo veniva
sconfitto in una sfida con tempi regolari da
torneo. Quella sera Kasparov si rivolse sconsolato
all'amico Frederic Friedel: "E se questo affare fosse
invincibile?". In realtà il campione ribaltò il risultato
nelle successive cinque partite (tre vinte e due
patte) confermando quindi la sua superiorità sulla
macchina. È nella rivincita che Kasparov concesse
all'Ibm l'anno successivo, nel 1997, che il Grande
campione venne clamorosamente sconfitto da
Deep Blue. Il match Kasparov Vs Deep Blue è stato
commentato e discusso senza fine negli ultimi
venti anni da tutti gli appassionati di scacchi e di
intelligenza artificiale, ma Deep Thinking per la prima
volta racconta la versione di Kasparov: come è
stato elaborare strategia contro un avversario implacabile
e instancabile, gli errori fatti e le ragioni
della sconfitta. Anche per coloro che hanno un interesse
superficiale per gli scacchi, la lettura risulta
avvincente e mozzafiato. Come tutti i grandi
campioni, Kasparov ha fatto tesoro della sconfitta
e ne ha tratto importanti insegnamenti, dedicando
molte energie a immaginare modi in cui gli
esseri umani possono collaborare con le macchine
per produrre risultati sempre migliori. Dopo quella
sconfitta, Kasparov ha continuato a giocare con
e contro i computer, approfondendo sempre più
la relazione essenziale fra l'uomo e la sua creazione
più importante. In questo libro dialoga con filosofi
preoccupati per il destino dell'umanità, programmatori
che lavorano sull'auto-apprendimento
delle reti neurali e ingegneri che stanno piano piano
espandendo i confini della robotica, tutto questo
per comprendere fino in fondo che l'intelligenza
artificiale non va combattuta, ma abbracciata.