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EBOOK - epub

Le meduse non hanno orecchie
Protezione:
Adobe DRM
€ 9,99
Dettagli
FORMATO | epub |
EDITORE | Piemme |
EAN | 9788858531105 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2023 |
CATEGORIA |
Letteratura |
LINGUA | ita |
Dispositivi supportati
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Kobo
Descrizione
Louise è nata sorda da un orecchio, e con l'altro che funziona a malapena. Così ha vissuto i primi trent'anni della sua vita, sul crinale tra sordità e "normalità", nascondendo con i capelli l'apparecchio acustico che le sta abbarbicato sull'orecchio ancora sano come un piccolo cavalluccio marino.
Trent'anni passati a fare le cose che fanno tutti gli altri - quelli "normali" - eppure trent'anni passati al margine di tutto, a capire male o a fingere di aver capito, a sperare che l'interlocutore non nasconda le labbra con la mano, a preferire di essere considerata stupida dalla maestra di inglese piuttosto che sorda, e a benedire le serate nei bar rumorosi dove, per qualche ora, sono tutti un po' duri d'orecchie. E soprattutto trent'anni passati a vivere più in un mondo immaginato che in quello reale, in cui spesso è la fantasia a riempire i buchi lasciati dal non aver sentito bene.
Una pagina dopo l'altra, navighiamo con Louise le insidie e le sorprese di un mondo che, per lei, è semplicemente più difficile, più incomprensibile, più complicato che per tutti gli altri: eppure Louise lo attraversa con leggerezza e ironia, aiutandosi con la fantasia, l'amicizia, l'amore. E non lasciandosi definire dalla sua disabilità, ma piuttosto cercando di essere lei a definirla: come una medusa, che non ha orecchie ma si muove più leggiadra di ogni altra creatura nel mare.
Trent'anni passati a fare le cose che fanno tutti gli altri - quelli "normali" - eppure trent'anni passati al margine di tutto, a capire male o a fingere di aver capito, a sperare che l'interlocutore non nasconda le labbra con la mano, a preferire di essere considerata stupida dalla maestra di inglese piuttosto che sorda, e a benedire le serate nei bar rumorosi dove, per qualche ora, sono tutti un po' duri d'orecchie. E soprattutto trent'anni passati a vivere più in un mondo immaginato che in quello reale, in cui spesso è la fantasia a riempire i buchi lasciati dal non aver sentito bene.
Una pagina dopo l'altra, navighiamo con Louise le insidie e le sorprese di un mondo che, per lei, è semplicemente più difficile, più incomprensibile, più complicato che per tutti gli altri: eppure Louise lo attraversa con leggerezza e ironia, aiutandosi con la fantasia, l'amicizia, l'amore. E non lasciandosi definire dalla sua disabilità, ma piuttosto cercando di essere lei a definirla: come una medusa, che non ha orecchie ma si muove più leggiadra di ogni altra creatura nel mare.