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I libri proibiti da Gutenberg all'Encyclopédie
€ 10,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Laterza |
EAN | 9788858109700 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2013 |
CATEGORIA |
Industria Cinema e spettacolo Scienze sociali Attualità e politica |
COLLANA / SERIE | Economica Laterza |
LINGUA | ita |
Descrizione
Dalla sua invenzione a caratteri mobili alla metà del Quattrocento, la stampa rimase complessivamente libera solo per alcuni decenni. Presto la rapidissima diffusione della Riforma protestante spinse le autorità ecclesiastiche a sperimentare forme stabili di controllo. La censura cattolica in pieno Cinquecento ebbe pesanti conseguenze sulla cultura, soprattutto italiana, in particolare sullo sviluppo del pensiero scientifico, sulla letteratura e sulla diffusione della lettura in volgare. Nel Seicento furono i vari Stati assoluti a intensificare la loro azione, mentre la maggiore laicizzazione della società suscitò importanti trasformazioni. Il pubblico dei lettori fu sempre meno disposto a seguire le prescrizioni grazie anche a un fervido mercato clandestino e mise sempre più a dura prova la capacità di proibire, sino a quando, negli ultimi decenni del Settecento, la libertà di opinione e di espressione divenne uno dei principi cardine della civiltà contemporanea.