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Disincanto della religione. Ingenuità della ragione? Dall'esclusione, al riconoscimento, alla correlazione
€ 20,00
Dettagli
FORMATO | Libro |
EDITORE | Mimesis |
EAN | 9788857572406 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2021 |
CATEGORIA |
Religioni Antropologia |
LINGUA | ita |
Descrizione
Il campo di ricerca nel quale si inserisce questo lavoro è quello del dibattito intorno alla collocazione della religione in rapporto all'altra componente dell'umano, la ragione. Religione e ragione hanno attraversato un lungo e non semplice percorso di confronto: sono passate dalla fase dell'esclusione al riconoscimento, per approdare alla ricerca di una correlazione reciproca. È la situazione nella quale ci troviamo a dibattere oggi. Da questa premessa prenderà avvio la proposta di una condizione originaria e fondamentale che abbiamo chiamato unità-totalità "sostantiva". Sarà la ricerca storico-antropologica di Julien Ries a dare avvio e forma alla "novità" nello studio dell'antropologia umana: "la nuova antropologia religiosa fondamentale". L'homo religiosus come chiave di lettura della ricerca sulle religioni e sulle culture. La narrazione filosofica proposta da Charles Taylor farà emergere il cammino, la validità e il rapporto reciproco tra religione e ragione. Emergerà con forza la proposta di unità-totalità "sostantiva"; unità, perché inscindibile è l'essere; totalità, in quanto complementarietà di differenze; "sostantiva", in ragione della sostanza individuale dell'essere umano.