Mia figlia è una iena

Bebè, istruzioni per l'uso? No grazie. Questo libro è un antimanuale che vuole alzare il sipario su quel mondo rosa e fin troppo zuccheroso che spesso viene dipinto come "maternità".

"Quando partorirai, la guarderai negli occhi e capirai tutto…" Io non ho capito nulla, lei aveva gli occhi chiusi e aveva stordito tutti con un pianto che superava la barriera del suono.

Strappando sorrisi ad ogni capitolo, l'autrice racconta in modo ironico e audace l'arrivo di un tenero alieno tra le pareti domestiche e le sfide che si nascondono dietro all'esperienza più straordinaria (e difficile) della vita.

Da quando Angelica (ironia della sorte!) viene catapultata dalla cicogna nella vita di Francesca Del Rosso tutto cambia e la neo mamma (primipara tardiva, oddio come suona male…) si trova ad affrontare una piccola iena e una missione che le sembra impossibile. Oltre a pappe e pianti inconsolabili, infatti, bisogna gestire le nonne, le vicine e l'esercito delle mamme perfette, sempre in agguato dietro l'angolo.

In questo libro, basato su divertenti aneddoti che ripercorrono il primo anno di età di Angie – la iena potrete lasciarvi stupire dall'audacia di soluzioni non proprio ortodosse per addomesticare la belva e trovare conforto nei consigli e rimedi, dettati dalla tradizione e dal buon senso, della nonna di turno.

Alla fine di ogni capitolo c'è poi una parte dedicata alle lettrici dove si invitano le mamme a vuotare il sacco e a confessare senza sensi di colpa quello che davvero pensano ricordando loro che non sono sole.

L'audacia e l'autoironia si rivelano le armi vincenti per sopravvivere ai doveri, alle aspettative altrui e spesso anche ai genitori degli altri bambini ma la Missione alla fine è possibile (!) tanto che alla coprotagonista di questo libro, si è poi aggiunto alla famiglia Mattia, il piccolo unno chiamato Attila…