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Ricezioni e traduzioni di Blaise Pascal nella cultura italiana fra XVII e XVIII secolo. Nuove testimonianze e documenti inediti
€ 25,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Rubbettino |
EAN | 9788849881035 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2024 |
CATEGORIA |
Filosofia Opere generali e dizionari Antropologia |
COLLANA / SERIE | CESPES. Fonti e studi |
LINGUA | ita |
Descrizione
Le opere di Blaise Pascal non tardarono a conquistare il gran pubblico degli intellettuali europei e ben presto ne apparvero le traduzioni in altre lingue. La ricerca, offerta nel presente volume, si concentra sulla ricezione del pensatore francese nella cultura italiana fra il XVII e il XVIII secolo: si osservano i «testi» pascaliani - stampati o manoscritti, in lingua originale o in traduzione italiana - che circolarono in diversi «contesti» intellettuali, filosofici e religiosi della Penisola. Su questo sfondo, si esamina e si rende pubblica per la prima volta una traduzione parziale in italiano delle Lettres provinciales, custodita nell'Archivio storico della Pontificia Università Gregoriana di Roma (manoscritto APUG, 1434). Si presta attenzione anche a «nuove testimonianze», rinvenute nell'Archivio del Dicastero per la Dottrina della Fede, riguardanti la prima diffusione - e addirittura la prima traduzione italiana - delle Pensées. I capitoli e i paragrafi in cui si sviluppa lo studio storico-filosofico si alternano alla trascrizione dei testi inediti.