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La circolazione dei beni di uso civico
€ 26,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Edizioni Scientifiche Italiane |
EAN | 9788849556643 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2024 |
CATEGORIA |
Diritto |
LINGUA | ita |
Descrizione
L'analisi delle problematiche connesse alla circolazione dei beni oggetto di diritti di uso civico richiede, anzitutto, di tenere in considerazione la crescente rilevanza sistematica e costituzionale degli usi civici considerati quali strumenti funzionali alla realizzazione di interessi connessi con la salvaguardia dell'ambiente e del paesaggio. Ciò ha determinato un irrigidimento dei vincoli impressi ex lege su tali beni. Del resto, la previsione introdotta con l. n. 168 del 2017, determinando la sopravvivenza dell'interesse paesaggistico persino alla liquidazione degli usi civici, ha aggiunto un ulteriore profilo di irrigidimento della disciplina. Lo studio della tematica evidenzia, inoltre, che dalla discutibile assimilazione dei cd. domini collettivi ai beni demaniali, ad opera della giurisprudenza, è derivata l'incoerenza tra discipline inerenti la circolazione dei beni oggetto di c.d. iura in re aliena e dei beni oggetto di iura in re propria, per cui soltanto le terre private gravate da usi civici possono liberamente circolare. Muovendo dal rilievo per cui l'esclusione dei cd. domini collettivi dal circuito della circolazione giuridica non appare una regola proporzionale rispetto alle finalità perseguite dal sistema, l'A. critica l'automatica corrispondenza tra protezione dell'interesse paesistico-ambientale e inalienabilità del bene, considerato che il vincolo di destinazione, se adeguato e proporzionato, è preservabile a prescindere dalle vicende circolatorie del bene.