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Mondo naturale e «regnum hominis». Bacone, Patocka e il ripensamento fenomenologico del «politico»
€ 20,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Gangemi Editore |
EAN | 9788849235937 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2018 |
CATEGORIA |
Filosofia |
COLLANA / SERIE | Nuovo millennio. Nuova serie |
LINGUA | ita |
Descrizione
La fenomenologia ha più volte cercato di "pensare" il "politico", sia tentando di porre in dialogo Marx con Husserl, sia indugiando nella ricerca del "trascendentale": in ultimo una astratta e impolitica "terza persona". Il ritorno alle "cose stesse", specie se sono cose "politiche" dell'epoca della tecnica e dell'"individuo comune anonimo statistico" (Capograssi) non può che essere sguardo rivolto al "fenomeno uomo" nella sua incarnata concretezza: l'"uomo che vive la sua vita" nel "mondo naturale" della indigenza, del lavoro e della mortalità (Anders, Patocka) e non già nella Doppelwelt o nel pathos vuoto delle formule matematiche (Husserl). Il fenomenologo "eretico" Patocka, perciò, dirige tutta la sua attenzione al "regnum hominis" di Bacone: una metafisica della "trasformazione" della res e dell'uomo, nell'utopia di vincere la morte e azzerare il conflitto attraverso la tecnica: ed è proprio nel "sogno baconiano" che si sono materializzati - questa la diagnosi patockiana - tutti gli orrori "sovraliminali" del "secolo più di tutti della guerra e della morte".