Per gli acquisti online: spese di spedizione gratuite da 25€ - Per i soci Coop o con tessera fedeltà Librerie.coop gratuite a partire da 19€.

Morire da donna. Ritratti esemplari di «bonae feminae» nella «laudatio funebris» romana
€ 22,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Edizioni ETS |
EAN | 9788846743947 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2016 |
CATEGORIA |
Scienze sociali Critica e storia della letteratura Storia |
COLLANA / SERIE | Testi e studi di cultura classica |
LINGUA | ita |
Descrizione
La convinzione, radicata nella mentalità romana, che la donna dovesse condurre una vita appartata all'ombra dell'uomo e che il suo nome dovesse rimanere chiuso tra le mura del focolare domestico, subiva un vero e proprio rovesciamento nel momento della morte. Il funerale femminile, alla stregua di quello maschile, culminava con un'orazione volta a celebrare l'operato e le virtù della defunta. Uno sguardo sulla documentazione antica consente di cogliere il significato e la portata di questo costume, radicato sia nella Roma repubblicana che in quella imperiale. Alle solenni laudationes funebres pronunciate nello scenario grandioso del Foro e alla presenza dell'intera comunità di cittadini romani, si affiancavano quelle tenute in un contesto più intimo, al cospetto di parenti e amici della defunta, nei pressi della tomba o della pira. Le fonti letterarie ed epigrafiche, benché spesso frammentarie, ci restituiscono ritratti femminili che riflettono il modello tradizionale della matrona: ottime mogli, madri esemplari, giudiziose amministratrici del patrimonio, modeste sia nella parola che nell'abbigliamento, pudiche, devote, donne - insomma - dotate di ogni qualità morale e domestica e, come tali, degne dell'ammirazione privata e collettiva.