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Un gomitolo di concause. Lettere a Pietro Citati (1957-1969)
€ 14,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Adelphi |
EAN | 9788845928116 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2013 |
CATEGORIA |
Biografie Critica e storia della letteratura |
COLLANA / SERIE | Piccola biblioteca Adelphi |
LINGUA | ita |
Descrizione
Nel 1956, allorché diventa consulente di Livio Garzanti, il giovane Citati non può sospettare che gli verrà affidato un compito impossibile: occuparsi del più impervio, moroso, nevrotico, geniale scrittore del Novecento, Carlo Emilio Gadda. Rapidamente, Citati ne conquista la fiducia: e a questo miracoloso sodalizio, durato dieci anni, dobbiamo il "Pasticciaccio", "I viaggi la morte", "Accoppiamenti giudiziosi". Ma alle funzioni di editor Citati ne ha ben presto aggiunte di ancor più delicate: quelle di confidente, amico e gaddista militante; o, meglio, di intermediario fra l'ingegnere e il mondo esterno: "Per certi aspetti mi aveva eletto suo padre ... mi chiedeva consiglio per tutte le cose della vita: le tasse, la domestica, il cibo, l'editore, il rapporto con gli scrittori e tutti gli esseri umani". Ne è prova il loro splendido carteggio, tutto da assaporare: rassicurato dalla dedizione e dal veemente impegno in suo favore di Citati, stimolato dai suoi interessi e dalla sua attività di critico, Gadda rompe gli argini, si abbandona a lettere "esorbitanti" e "barocche'"- di volta in volta eccentrici saggi, nobili "poèmes en prose", irresistibili "bizze".