Per gli acquisti online: spese di spedizione gratuite da 25€ - Per i soci Coop o con tessera fedeltà Librerie.coop gratuite a partire da 19€.

Descrizione
A oltre un secolo dalla morte di un filosofo che ha segnato molteplici aspetti della nostra cultura ma è stato pure piegato a usi fuorvianti, importanti studiosi del suo pensiero mettono a fuoco il concetto fondamentale di volontà di potenza. Con un esito interpretativo sorprendente, emerge che la potenza si presta a essere indagata sia nel senso dell'eccesso, o della eccedenza, sia nel senso della misura. Quest'ultima si configura come paradigma del conoscere e dell'agire e come pilastro esistenziale, obbligando a rivedere letture unilaterali del pensatore tedesco. Ma i contributi contenuti nel volume, a partire dalla feconda provocazione nietzschiana, si estendono alle connessioni con altri testimoni e interpreti in vario modo di un problema cruciale per l'epoca moderna, cominciando da Leopardi e Renan per andare a Freud e Bataille, Scheler e Jaspers, Buber e Leo Strauss, fino a Derrida. La riflessione sulla misura e l'eccesso, in relazione al pensiero di Nietzsche, si rivela così pregnante per la comprensione del tempo e della civiltà in cui viviamo, per la capacità di illuminarne sia i processi oggettivi sia i vissuti soggettivi.